Le scarpe da avvicinamento, conosciute anche come "approach shoes", sono calzature progettate per attraversare terreni misti e accidentati, come quelli che separano l'area di parcheggio dalla parete rocciosa o dalle zone di boulder. Sicuramente si tratta di una calzatura la cui principale caratteristica deve essere l’estrema versatilità e l’alta tecnicità.
Le loro caratteristiche principali, che le distinguono dalle scarpe da trekking, si concentrano sulla suola, la tomaia e il sistema di allacciatura. Queste calzature hanno acquisito un'estetica riconoscibile nel mondo dell'arrampicata e del boulder, ma la loro vera forza risiede nella funzionalità.
Per capire cosa sono le scarpe da avvicinamento bisogna innanzitutto fare chiarezza ed imparare a distinguerle da quelle per il trekking. Le scarpe da trekking sono progettate per offrire confort durante lunghe escursioni su sentieri fangosi o bagnati. Hanno un battistrada pronunciato con scanalature profonde per prevenire lo sprofondamento nel fango o nella neve. Alcuni modelli possono essere compatibili con ramponi per escursioni invernali più impegnative.
Le scarpe da trekking sono adatte per escursioni estive o invernali, con versioni a collo alto per proteggere le caviglie o a collo basso per percorsi meno impegnativi. Sono progettate per limitare la torsione del piede su terreni accidentati e spesso includono inserti tra suola ed intersuola per assorbire gli urti e gli shock.
La tomaia di molti modelli tecnici è realizzata o foderata in Gore-Tex GTx per garantire traspirabilità e impermeabilità anche con pioggia o neve.
n.d.r. oramai il Goretex si trova quasi regolarmente in tutti i prodotti di pregio sia da uomo che da donna ovviamente e quindi troverai anche molte scarpe da avvicinamento in Goretex. Personalmente credo si tratti di un prodotto sopravvalutato, estremamente costoso, e con una durata veramente limitata. Esistono alternative italiane che assicurano traspirabilità ed impermeabilità anche per periodi maggiori e molti produttori di scarpe si stanno orientando verso questi nuovi prodotti (entrambi estremamente inquinanti come tutto ciò che è impermeabile). Secondo noi però è proprio il mito dell’impermeabilità e della leggerezza che andrebbe sfatato per ritornare verso materiali naturali come la pelle che adeguatamente protetti (grasso) assicurano traspirabilità e impermeabilità con una durata infinitamente superiore al goretex anche se con un peso maggiore.
Per concludere possiamo dire che una buona scarpa da trekking, indipendentemente dal fatto che sia alta o bassa, deve assicurare confort e protezioni sulla lunga durata e in condizioni che possono essere estremamente variabili, perché un trekking può durare molti giorni. Però tanto per confondere le idee possiamo affermare con cognizione di causa che con una buona esperienza ed una caviglia ben allenata è possibile effettuare trekking anche lunghi con una scarpa da avvicinamento, magari attraverso qualche accorgimento che vi indicheremo alla fine dell’articolo.
Le scarpe da avvicinamento, solitamente chiamate all'inglese scarpe da approach o approach shoes, al contrario delle precedenti, presentano una suola più sottile studiata per offrire un ottimo grip su roccia e sentieri boschivi. Sono ideali per avvicinamenti in falesia, vie ferrate e tratti di arrampicata "facile", richiedendo una perfetta aderenza al terreno.
Il sistema di allacciatura delle scarpe da avvicinamento è simile a quello delle scarpette da arrampicata, offrendo una precisione estrema che si estende fino alla punta del piede. Alcuni modelli riprendono i sistemi di allacciatura brevettati delle scarpette da arrampicata, avvolgendo completamente il piede.
La parte anteriore della suola presenta una "climbing zone", ottimizzata per fornire aderenza e spinta che rispecchia la stretta connessione con il mondo dell'arrampicata con una mescola che ricopre quasi interamente la parte frontale di appoggio che può essere utilizzata anche ad incastro.
Insomma se ti chiedi cosa significa scarpe da avvicinamento la risposta è semplice: una scarpa leggera e versatile per percorsi tecnici e brevi prevalentemente su roccia anche verticale.
In caso se stai cercando info su scarpe da avvicinamento per via ferrata potresti anche vedere questo articolo del blog che ti abbiamo comunque messo nei correlati alla fine per approfondire altri temi che potrebbero interessarti.
I pregi maggiori sono:
I difetti sono:
Le preferenze per le migliori scarpe da avvicinamento possono variare a seconda delle esigenze personali e del tipo di attività all'aperto che si intende svolgere. Per uomo o per donna non cambia nulla se non il colore. Tuttavia, alcune marche e modelli sembrano essere più aprezzate e considerate come essere tra le migliori secondo, le recensioni degli utenti online:
Se queste sono le scarpe da avvicinamento maggiormente riconosciute dagli utenti web, io mi sentirei di aggiungere queste:
° Le scarpe di avvicinamento della Dynafit che sono molto da trail ma vanno benissimo, sono leggerissime e hanno una suola Pomoka spaziale che prende su tutto anche su brecciolino ripido tipo cengia dolomitica!
° Le Mescalito o le Crux GTX della Scarpa esistono in centomila modelli mai uguali, alcuni veramente pessimi ma altri eccezionali. Difficile scegliere.
Che poi mi chiedo: "ma perché se una ditta che fa una scarpa da avvicinamento ottima non continua a produrla tale e quale invece di continuare a fare ogni anno piccole modifiche a volte inutili e quasi sempre dannose?" :)
Comunque ricordatevi di dare un’occhiata anche a :
Comunque sia raccomandazioni e preferenze possono variare in base alle esigenze individuali, al tipo di terreno in cui si cammina e alla sensazione di confort che ogni persona cerca nelle scarpe da avvicinamento. Ma come fare a scegliere la scarpa da avvicinamento più adatte alle proprie esigenze?
Trovare le scarpe giuste per l’avvicinamento è praticamente impossibile!
Questo perché essendo articoli estremamente tecnici hanno in realtà meno versatilità di quanto ci vogliano far credere perché è praticamente impossibile rispondere a tutte le esigenze in maniera equivalente.
Se volete farci un terzo/quarto grado di roccia benissimo il puntale climbing zone ma poi si flettono troppo le punte, se invece sono rigide vanno benissimo per via ferrata ed arrampicatina ma poi sul terreno di avvicinamento fanno male all’arco plantare, se sono basse non vanno bene sulle pietraie e i ghiaioni in discesa ma se sono alte bloccano la caviglia e non si riesce a torcere il piede sulla roccia, etc. etc.
Proviamo, nonostante tutto, a darvi qualche consiglio, iniziando con il dirvi di scegliere la scarpa da avvicinamento adatta, considerando l'utilizzo specifico che ne andrete a fare:
E allora?
E allora vi comprerete un paio di scarpe da avvicinamento, poi un altro e poi un altro ancora.
Quando finalmente avrete trovato quello giusto per voi, per il vostro piede ed il tipo di attività che fate e vorrete prenderne un altro perché si è consumato, non lo troverete più in produzione perche staranno facendo un altro modello e dovrete ricominciare da capo! :)
Però forse noi abbiamo la soluzione...
Non ci stancheremo mai di dire che una scarpa performante ha necessariamente bisogno di una calza di livello in modo che scarpa e calza lavorino assieme per ottenre il risultato migliore.
Una scarpa traspirante in Goretex perderà di efficacia se abbinata ad una calza in poliestere!
Però adesso soffermiamoci su di un’altra caratteristica delle calze da avvicinamento e cioè quella di compensare eventuali deficit della vostra calzatura con la giusta calza. Iniziamo con gli esempi:
Ovviamente un ultimo consiglio …. È fondamentale che stringiate correttamente i lacci della scarpa lungo tutta la lunghezza della scarpa da avvicinamento dal puntale al collo del piede.
E adesso non vi resta che uscire dal sentiero tracciato!
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