I primi tre giorni in totale assenza di comunicazioni eravamo tagliati fuori dal resto del mondo, con le case scoperchiate, le strade inagibili, senza acqua ne luce.
Quelli sono stati forse i momenti più difficili dopo la paura della lunghissima notte passata ad arginare fiumi di fango sperando che i tetti reggessero.
Quando il sole ha illuminato all’alba la devastazione che ci circondava non è stato facile capire come affrontare la situazione, ma da subito ci siamo organizzati in gruppi ed abbiamo iniziato a sgomberare le strade per permettere ai volontari del Soccorso Alpino,dei Vigili del Fuoco e dell’Ambulanza di svolgere al meglio il loro lavoro (uomini e donne che non hanno dormito per giorni per assicurare la sicurezza di base prima che arrivassero gli aiutui della Protezione Civile ) !
Sottoguda: Uno dei Borghi più belli d'Italia il giorno dopo l'alluvione
Grazie poi all’aiuto di centinaia di volontari e professionisti che dal terzo giorno sono venuti da tutta Italia l’emergenza è stata affrontata egregiamente.
Macchina carica di provviste, rifornimenti e generatore per affrontare l'emergenza
L’elettricità è ancora provvisoria ed ogni località ha il suo gruppo che deve essere regolarmente alimentato in benzina.
L’acqua arriva a singhiozzo grazie ad una rete provvisoria dopo dieci giorni di lavoro ininterrotto che ha permesso di liberare parte dell’acquedotto ed alimentarlo con l'acqua del fiume (non potabile).
Internet e comunicazioni sono state ristabilite.
Le strade prevalentemente aperta in particolare i collegamenti verso Belluno e quindi con i corrieri che ci permetteranno di ripartire con l’attività.
fortunatamente avevamo una antica sorgente di acqua potabile per i rifornimenti
Il vero problema adesso sarà tornare alla vera normalità e ridare alla valle il suo aspetto
Ponti, strade, boschi, sentieri .... è tutto distrutto e ci vorranno molti soldi e molto tempo per riuscire a rimettere tutto a posto. Speriamo che questa tragedia si trasformi in un’opportunità per migliorare e sia di lezione per non commettere in futuro gli stessi errori : primi fra tutti l’abbandono del bosco e la poca manutenzione dei pendii e dei corsi d’acqua.
Pulizia delle strade e riparazione dei tetti è stata la prima cosa da fare aiutandoci a vicenda
E’ importante che chi ama la montagna non ci abbandoni. Vogliamo tornare al più presto a percorrere nuovamente i sentieri e le valli in inverno come in estate.
Faremo del nostro meglio per rendere la nostra destinazione ancora più accogliente di prima non appena le condizioni lo permetteranno e l’imminente arrivo dell’inverno ovviamente non ci trova preparati al meglio.
Scegliere la nostra destinazione turistica per le vostre vacanze diventa per noi un fattore di primaria importanza.
Acquistare i nostri prodotti in lana merino è un aiuto enorme che ci permetterà di ripartire il più velocemente possibile.
Aiutare in particolare tutte le piccole strutture agricole e turistiche, le aziende come la nostra, gli artigiani delle valli toccate da questo disastro ambientale di proporzioni eccezzionali permettera alle terre alte ed ai suoi abitanti di rialzarsi velocemente.
Noi ce la stiamo mettendo tutta per ripartire e sono sicuro che alla fine ci vorrà molto meno del previsto perché la capacità di collaborazione e la coesione che stiamo dimostrando di avere, farà la differenza !