LANA MERINOS VADEMECUM: Come scegliere le calze in lana merinos

Guida smart all'acquisto di calze per il trekking e l'alpinismo in lana merinos
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I dati che seguono sono stati estrapolati dall’analisi di 18 fra le maggiori marche internazionali che producono calze per l’alpinismo ed il trekking con filati in lana merino; Senza soffermarci sul tipo di calze alta, bassa, spessa o leggera che sono aspetti legati al tipo di attività ed al gusto specifico dell’utilizzatore, vorremmo invece dare alcune indicazioni di tipo obbiettivo sulla qualità delle calze, chiarendo una volta per tutte vantaggi e svantaggi dei vari filati.

Materiale sintetico o naturale?

Inutile preoccupazione visto che tutte le calze per le attività in montagna sono interamente o in parte realizzate con materiale di sintesi derivati del petrolio. Certo quello che cambia è la percentuale delle diverse componenti più o meno alta.

Più alta è la percentuale di merino più è alta la qualità della calza;

Ma di cosa sono fatte le calze che acquistiamo?

La lana merino è un filato interamente naturale le cui caratteristiche ottimali per le attività in montagna la rendono la materia d’eccellenza. Esistono però vari tipi di certificazioni per la lana merino: EXP: “Ex-Pollution” indica che il filato non viene trattato con elementi inquinanti a base di cloro; GOTS: “Global Organic Textile Standard” indica che il filato oltre che naturale è anche biologico e gli animali da cui è stato prodotto hanno seguito un’alimentazione biologica; Le nostre calze linea nature possiedono tutte queste caratteristiche.

NO MULESING: è una certificazione che assicura che nessun animale è stato sottoposto a trattamenti chimici e/o mutilazioni fisiche per scoraggiare la diffusione parassitaria delle mosche carnarie;
noi facciamo solo calze in lana merinos no mulesing

Il primo interessa la salute del consumatore mentre gli altri due anche quella degli animali che forniscono il filato. In assenza di una di queste tre certificazioni la lana merino presenta notevoli inconvenienti dal punto di vista etico e ambientale nonché per la salute dell’utilizzatore finale

Poliammide

conosciuto meglio con il nome commerciale di Nylon. Ne esistono di tantissimi tipi ma le caratteristiche non differiscono molto: peso specifico relativamente basso, resistenza agli urti e all'usura, hanno un elevato assorbimento di umidità.

Necessario per dare resistenza alla calza in nessun caso dovrebbe superare il 10%

Il poliestere

è una delle fibre sintetiche più utilizzate nel settore tessile; si può usare da solo (come nel pile) o in mischia a fibre naturali o sintetiche, può essere più o meno sottile e può essere lavorato per adattarsi a diverse condizioni d'uso. Le caratteristiche dei fili di poliestere sono oltre ad un'ottima tenacità e resilienza, un'elevata resistenza all'abrasione, alle pieghe e al calore, un elevata elasticità e una minima ripresa di umidità nonché una buona resistenza agli agenti chimici e fisici. I tessuti di poliestere, grazie al basso coefficiente di assorbimento dei liquidi, non assorbono l'umidità, il che li rende impermeabili e resistenti allo sporco.

Questa sua caratteristica di impermeabilità purtroppo è anche il suo maggiore difetto poiché favorisce lo sviluppo batterico e quindi di allergie e cattivi odori. Materiale da evitare a contatto con la pelle !

Polipropilene

Nell'abbigliamento a strati, il polipropilene è la fibra più adatta a confezionare indumenti intimi, elasticizzati con lycra, da indossare nel primo strato a diretto contatto con la pelle. Oltre a fornire un buon isolamento termico, il polipropilene non si impregna ma trasferisce i liquidi agli strati superiori. Il polipropilene è infatti in grado di raccogliere il sudore (allo stato liquido) trasferendolo, lungo la superficie delle fibra, dalla pelle all’esterno del tessuto, in modo veloce ed efficace. Nelle fibre cave di polipropilene esiste un canale interno, che permette di trattenere aria non solo negli spazi tra le fibre, ma anche al loro interno, aumentando il potere isolante e la protezione dal freddo. Molto adatto anche per l'utilizzo in climi caldo-umidi, il polipropilene viene usato nell'abbigliamento sportivo per attività intense che sottopongono il corpo ad abbondante sudorazione e frequenti sbalzi di temperatura. Ottimo per l'abbigliamento per la montagna e le nostre calze techniche in lana merinos contengon questo materiale!


Elastan

L'elastan (o elastam) è una fibra sintetica di poliuretano molto utilizzata per elasticizzare i tessuti. In Nord America e Australia è nota con il nome di spandex.

calze trekking lana merinos

Dai consumatori è più conosciuta attraverso i marchi commerciali: Lycra (Invista), Elaspan (Invista), Dorlastan (Asahi), Roica (Asahi), Linel (Fillattice), RadiciSpandex (Radici Group), Creora (Hyosung). Filato indispensabile per dare elasticità e aderenza alla calza.

Purtroppo il sempre più alto numero di casi di intolleranza ed allergia al prodotto dovrebbero orientare il consumatore su indumenti che non contengano più del 10%.

Attenzione una calza troppo elasticizzata e quindi stretta sulle dita dei piedi o sul colletto rischia di rallentare la circolazione del piede.

Noi non mettiamo mai l'elastame sulla punta del piede!

Autore
Federico Sordini
Federico Sordini
CEO ELBEC
ELBEC viene fondata nel 2015 da me, Federico Sordini, montanaro DOC (Di Origine Cittadina), architetto laureato a Parigi e specializzato in architettura sostenibile a Losanna. Collaboro con le principali organizzazioni non governative internazionali in progetti di emergenza, post urgenza e sviluppo che mi portano a stretto contatto con realtà complesse in Africa, Asia e Sud America. Ambientalista attivo, Alpinista di scarso livello, Amante della Montagna.
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