Scopri le Meraviglie della Val Pettorina: Escursioni Estive nel Comune di Rocca Pietore Scopri le Meraviglie della Val Pettorina: Escursioni Estive nel Comune di Rocca Pietore

Scopri le Meraviglie della Val Pettorina: Escursioni Estive nel Comune di Rocca Pietore

Nel cuore delle Dolomiti, la Val Pettorina si presenta come un paradiso per gli amanti della natura e delle attività all'aria aperta. Nel Comune di Rocca Pietore, incastonato tra vette imponenti e paesaggi mozzafiato, si aprono opportunità infinite per esplorare e vivere esperienze indimenticabili in ogni stagione.
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Nel cuore delle Dolomiti, la Val Pettorina si presenta come una destinazione veramente strategica per gli amanti delle attività all'aria aperta e della natura. Nel Comune di Rocca Pietore, compreso tra il massiccio della Marmolada e quello del Civetta, la valle offre una destinazione unica e centrale lontana dalla massa e dalla confusione che contraddistinguono le Dolomiti sia nel periodo estivo che invernale.

Durante i mesi estivi, la Val Pettorina si trasforma in un'esplosione di colori e profumi, offrendo una vasta gamma di sentieri escursionistici adatti a tutti i livelli di abilità. Sicuramente la caratteristica principale di questa valle è il fatto di essere riuscita a mantenere un territorio poco antropizzato e completamente selvaggio dove è possibile avvistare una grandissima varietà di animali nel loro habitat senza particolari difficoltà se non quelli di inoltrarsi nelle vallate laterali ripide, austere e poco battute ma sicuramente di grandissimo fascino.

Con l'arrivo della neve, la Val Pettorina si trasforma in un paradiso per gli amanti degli sport invernali, offrendo una vasta gamma di attività per tutti i gusti, dallo sci alpino meglio conosciuto come sci in pista , allo sci alpinismo, passando per le escursioni con racchette da neve e l’arrampicata su ghiaccio.

Nonostante il territorio della la Val Pettorina si affacci sui maggiori comprensori sciistici delle Dolomiti : Alleghe – Civetta e Arabba –Marmolada nel comprensorio del Sellaronda la Val Pettorina è riuscita a mantenere una autenticità che la rende unica in tutto il panorama Dolomitico con le sue vallate vergini, prive di impianti di risalita, dove è possibile praticare attività più immersive e coinvolgenti in rapporto con il territorio e con la natura circostante.

La Val Pettorina nel Comune di Rocca Pietore è un vero tesoro per gli amanti della natura e delle attività all'aperto. Con le sue escursioni estive e invernali, offre esperienze indimenticabili per tutti coloro che desiderano esplorare la bellezza autentica delle Dolomiti in ogni stagione.

La Cima Alta d'Auta che domina la Val Pettorina - Massiccio Dolomiti MarmoladaLa Cima Alta d'Auta che domina la Val Pettorina - Massiccio Dolomiti Marmolada

Escursioni Estive:

Tra le infinite possibilità che offre la Val Pettorina vi parleremo in questo articolo di quattro escursioni molto diverse l’una dall’altra per darvi semplicemente una idea dell’enorme ventaglio di possibilità che offre questa destinazione turistica. Le escursioni verranno presentate in ordine di difficoltà.

  • Sentiero del Lago di Alleghe: Questo percorso tranquillo e panoramico si sviluppa intorno al Lago di Alleghe diviso fra i due comuni di Alleghe e di Rocca Pietore.
  • Escursione alle Tre Cime d’Auta: Escursione relativamente facile e assolutamente immersiva in un ambiente unico e vario distante dal rumore dei veicoli e dagli impianti di risalita. Paesaggi unici a cavallo tra la Val Pettorina e la valle del Biois.
  • Sentiero delle creste: Lungo il percorso delle creste godrai di panorami unici a cavallo tra la Val Pettorina e la Valle dell’Alto Cordevole di Pieve di Livinallongo ed Arabba, affacciandoti sul Sass Pordoi, sulla Marmolada con una vista sull’insieme delle cime dolomitiche che spazia dall’Antelao, alle Torri del Vajolet alle Tre Cime di Lavaredo, le Tofane, le Pale di san Martino e tante altre. 
  • Salita alla Marmolada Punta Penia: Per gli escursionisti più avventurosi, la salita alla Marmolada, la regina delle Dolomiti, offre un'esperienza unica. Con la sua vetta che sfiora i 3.343 metri, la Marmolada promette panorami mozzafiato e una sfida emozionante.

Consigli Pratici prima di iniziare:

  • È importante pianificare con cura l'itinerario e verificare le condizioni meteorologiche prima di partire;
  • Assicurarsi di essere adeguatamente attrezzati con abbigliamento e attrezzatura adatta per escursioni in montagna, inutile ricordare che ELBEC produce articoli in lana che potrebbero veramente fare al caso tuo;
  • Portare con sé acqua e cibo sufficienti per tutta la durata del percorso;
  • Rispettare l'ambiente naturale e seguire le indicazioni dei sentieri per garantire una visita sicura e responsabile;
  • Cercare di non lasciare traccia del proprio passaggio;

Sentiero del Lago di Alleghe: Questo sentiero si sviluppa in piano a dislivello zero ad anello intorno al lago di Alleghe. Il lago è circondato da imponenti pareti tra cui la maestosa “parete delle pareti” la Nord Ovest del Monte Civetta conosciuta come la parete più grande delle Dolomiti. È l'ideale per una passeggiata rilassante in famiglia o per godersi una giornata di picnic immersi nella natura a bordo lago. La partenza più comoda è dal parchegggio dello Stadio del Ghiaccio di Alleghe ma trattandosi di un anello in realtà si può partire da qualsiasi punto. Lungo il percorso, oltre alla cittadina di Alleghe e alla frazione di Masaré nel Comune di Rocca Pietore, incontrerete svariati ristori, spiaggette attrezzate e non, piccoli parchi giochi che rendono ideale questa passeggiata per le famiglie con bambini piccoli.

Volendo si possono affittare pedalò e barchette per raggiungere il centro del lago ed osservare la magnifica parete. Consigliamo di attendere il fine giornata ad Alleghe o a Masaré per vedere la parete del Civetta al tramonto perché se siete fortunati potrete ammirare la caratteristica “enrosadira” che tinge la parete prima di rosa e poi di viola.

Tramonto sulla parete Nor Ovest del Monte Civetta - La più grande parete dolomiticaTramonto sulla parete Nor Ovest del Monte Civetta - La più grande parete dolomitica

Escursione al Lago dei Giai e alle Tre Cime dell'Auta

Punto di Partenza: da Malga Ciapela, punto di partenza di moltissimi trekking della Val Pettorina, ai piedi del maestoso massiccio della Marmolada.

Sentiero verso il Lago dei Giai: Dalla località di Malga Ciapela, si segue un sentiero ben segnalato che conduce attraverso boschi e pascoli alpini fino alla suggestiva forcella dei Negher e al Lago dei Giai. Il percorso offre panorami mozzafiato sulle vette circostanti e sulla valle sottostante, regalando un'esperienza immersiva nella natura incontaminata delle Dolomiti dove è molto facile incontrare animali selvatici. Si tratta del sentiero CAI n. 687

Lago dei Giai: Situato in una conca alpina, il Lago dei Giai è un gioiello nascosto dalle acque cristalline. Circondato da prati verdi e dominato dalle imponenti pareti rocciose delle Dolomiti, il lago offre un luogo ideale per una pausa rilassante e per ammirare il panorama circostante.

Verso le Tre Cime dell'Auta: Dopo aver goduto della bellezza del Lago dei Giai, l'escursione può proseguire verso le Tre Cime dell'Auta. Seguendo sentieri escursionistici meno frequentati, si attraversano pascoli alpini, rocce granitiche e basaltiche e ghiaioni fino a raggiungere le tre cime, che emergono maestose dal paesaggio circostante.

Le Tre Cime dell'Auta: Queste tre vette, meno conosciute rispetto alle celebri Tre Cime di Lavaredo, offrono comunque panorami spettacolari e un'atmosfera di solitudine e tranquillità a differenza delle più note e blasonate sorelle. Dalla cima delle Tre Cime dell'Auta, si può ammirare un panorama unico sulle vette circostanti e sulla valle sottostante, regalando un senso di pace e benessere.

Le Tre Cime d’Auta presentano difficolta e caratteristiche completamente differenti:

  • Il Monte Alto d’Auta è la cima più facile delle tre e si affaccia sulla Val Pettorina. Una cresta aerea raggiunge la vetta. Durante il tragitto è molto probabile incontrare stambecchi.
  • La Cima Occidentale d'Auta è raggiungibile grazie ad una breve ferrata;
  • La Cima Orientale d'Auta, decisamente più selvaggia, si raggiunge attraverso un sentiero impegnativo con passaggi di I e II grado segnalato da ometti e qualche bollo. Sconsigliato vivamente se non si possiedono buone doti di orientamento e familiarità con l’arte del “ravanage”.

Tempi di Percorrenza e Consigli: Il tempo necessario per completare questa escursione dipende dalle condizioni del sentiero e dal ritmo di camminata. Si consiglia di pianificare una giornata intera per affrontare l'escursione con calma e per godere appieno dei panorami e delle bellezze naturali lungo il percorso.

È importante essere adeguatamente equipaggiati con abbigliamento e calzature da trekking, nonché di portare con sé acqua e cibo per una giornata in montagna, nonché una giacca antivento impermeabile e traspirante e tutto il necessario per affrontare una escursione in sicurezza.


Sapevate che le nostre calze in lana merinos sono nate e sono state testate proprio su questi sentieri? Per questo tipo di escursione vi consigliamo una calza leggera ma ben rinforzata pensata per trekking di media e lunga durata. Stiamo parlando della Trekking Tech la nostra pluripremiata calza per trekking estivo e cammini di più giorni.

L'escursione al Lago dei Giai e alle Tre Cime dell'Auta da Malga Ciapela è un'opzione meno conosciuta ma altrettanto affascinante per gli amanti dell'escursionismo e della natura. Attraverso paesaggi mozzafiato e sentieri tranquilli, questa avventura offre un'esperienza autentica e memorabile nelle Dolomiti.

Evitando il week end è probabile che anche in alta stagione non incontriate nessuno.

  • Punto di partenza: Malga Ciapela 1.440 m
  • Punto di arrivo: Lac dei Giai 2.205 m
  • Dislivello : 765 m
  • Cima Monte Alto d’Auta 2.545m
  • Dislivello : 340 m
  • Tempo di percorrenza: 3:00 + 1:30 per le Cime con passo allenato

La dei Giai sotto le Tre Cime d'AutaLa dei Giai sotto le Tre Cime d'Auta

Sentiero delle creste: Il “Sentiero delle Creste” (Sentiero CAI n. 636) attraversa un’area di origine vulcanica che rappresenta il logico proseguimento del molto più noto sentiero della “viel del pan” ed attraversa queste suggestive protuberanze verdi che si affacciano sulla Marmolada. È un percorso sorprendente che si sviluppa lungo una lunga cresta, offrendo viste spettacolari sui monti e gruppi montuosi delle Dolomiti. Tuttavia, bisogna tenere a mente che il sentiero richiede un’adeguata preparazione fisica, poiché presenta qualche tratto esposto e tratti stretti e scivolosi. Inoltre la segnaletica potrebbe non essere delle migliori, quindi è consigliabile avere esperienza nell’affrontare percorsi di montagna in ambienti selvaggi e nonostante il percorso sia relativamente logico ed intuitivo quasi sempre in cresta è necessario avere con se la cartografia adeguata.

Praticamente questa escursione offrirà le stesse emozioni del sentiero “viel del pan” ma amplificati dall’assenza di turisti e da una maggiore immersione nell’ambiente naturale.

Il sentiero

  • Monte Migogn: Il Monte Migogn (o Migon) è una singolare catena montuosa situata nella parte orientale del rinomato Gruppo della Marmolada, a nord della Val Pettorina e vicino al piccolo centro di Rocca Pietore (BL). La sua caratteristica principale è la particolare conformazione di affascinanti gobbe erbose che si innalzano ad alta quota, distinguendosi dal tipico paesaggio roccioso delle Dolomiti. Il Monte Migogn è poco conosciuto e frequentato, ma offre un panorama unico a 360° sui monti circostanti.
  • Percorso completo: L’anello inizia dalla frazione di Roncha nel comune di Rocca Pietore (BL) che può essere raggiunta sia in macchina, oppure a piedi da Col di Rocca (1:15 di tempo).

Da Ronch si sale verso il Sass della Murada e si imbocca il Sentiero delle Creste n. 636, che ti porterà al Col dei Gofegn. Da lì, affronterai l’effettivo percorso in cresta del Monte Migogn, raggiungendo la sua sommità.

Continuerai lungo la cresta, superando il Tabiè dal Lof e la Cima di Agnereze. Da qui si prosegue logicamente verso la cima del Roi e si continua verso il Rifugio Padon dove potrai finalmente riposare, godere della vista sul giacciaio della Marmolada e approfittare della deliziosa cucina della Gemma con piatti unici della tradizione agordina che troverai difficilmente altrove.

Dal Padon si scende lungo la pista da sci che in estate è uno stradone sterrato che in modo inequivocabile vi porterà al Passo Fedaia. Se sei distrutto e pronto a spendere una considerevole somma puoi prendere la seggiovia in discesa che ti porterà poco più sotto a Capanna Bill, da li sarai rapidamente a Malga Ciapela.

  • Punto di Partenza: La minuta località di Roncha Rocca Pietore (BL) a un’altitudine di 1.508 m.
  • Punto di ArrivoRifugio Padon (2.407 m) – Passo Fedaia
  • Quota Massima: La sommità del Monte Migogn raggiunge i 2.384 m
  • Dislivello: L’ascesa totale è di 1.200 m.
  • Tempo di Percorrenza: L’escursione richiede circa 7-7.5 ore

Ricorda che questo sentiero richiede una buona preparazione fisica e un passo sicuro, poiché presenta esposizione e tratti stretti. Se sei un escursionista esperto e desideri ammirare panorami mozzafiato, il Sentiero delle Creste CAI 636 ti lascerà soddisfatto ed appagato.

Cima Nigogn 2.384m - Val PettorinaCima Nigogn 2.384m - Val Pettorina
Sentiero delle Creste - Val Pettorina Rocca PietoreSentiero delle Creste - Val Pettorina Rocca Pietore

Salita alla Marmolada da Malga Ciapela tramite il Rifugio Falier e la Ferrata della Cresta Ovest

Questa escursione, sebbene non estremamente difficile e più facile delle altre vie di accesso a Punta Penia, deve essere affrontata con estrema attenzione per la durata, la necessaria preparazione fisica e poiché richiede capacità alpinistiche. Il percorso descritto permette di evitare l’attraversamento del ghiacciaio, su territorio trentino, partendo dalla Val Pettorina nel Comune di Rocca Pietore.

Punto di Partenza: Malga Ciapela, situato ai piedi della Marmolada. Da qui si può raggiungere facilmente il Rifugio Falier seguendo il bellissimo e facile sentiero CAI n.610 che costeggia la parete sud della Marmolada nella Valle Ombretta. Da qui dopo 1:30 ed una pausa nel Rifugio più caratteristico delle Dolomiti gestito dalla famiglia De Bon da tre generazioni, inizia la salita verso la forcella Ombretta.

Rifugio Falier: Il Rifugio Falier, situato a un'altitudine di circa 2.200 metri, serve da punto di appoggio per gli escursionisti che desiderano avventurarsi verso la cima della Marmolada oppure verso le cime circostanti. Dopo una piacevole camminata attraverso paesaggi magnifici, si raggiunge il rifugio dove è possibile rifocillarsi e godersi una pausa panoramica. Il Rifugio Falier è la base di appoggio di tutti gli alpinisti che tentano di arrampicare la parete di roccia calcarea della Marmolada ed è un rifugio in cui si respira la storia dell’alpinismo internazionale.

Tramonto sulla capanna Punta Penia a 3.3.43m - MarmoladaTramonto sulla capanna Punta Penia a 3.3.43m - Marmolada
Ferrata della Cresta Ovest che conduce a Punta Penia - Foto @Francesco Pistollato Ferrata della Cresta Ovest che conduce a Punta Penia - Foto @Francesco Pistollato
Ghiaione sotto Forcella Ombretta e vista sulla Val Pettorina e sulla Parete Sud della MarmoladaGhiaione sotto Forcella Ombretta e vista sulla Val Pettorina e sulla Parete Sud della Marmolada

Ferrata della Cresta Ovest: Dalla terrazza del Rifugio Falier, si può ammirare la maestosità della parete sud della Marmolada . Da qui dopo circa 1:30 di salita fra sassi erratici e ghiaioni si arriva alla Forcella Ombretta dove in caso di difficoltà c’è il bivacco Dal Bianco per ripararsi. Dalla forcella in poi bisognerà fare affidamento unicamente sulle proprie forze. Scendendo verso il trentino bisognerà raggiungere la Forcella Marmolada dove si trova l’attacco della Ferrata della Cresta Ovest. Questo tratto di ferrata offre emozioni uniche e richiede un buon livello di esperienza e attrezzatura adeguata perché può presentare tratti innevati oppure ghiacciati anche nel periodo estivio.

La ferrata segue un percorso esposto lungo la cresta rocciosa, con passaggi attrezzati con corde metalliche e scale per superare le difficoltà. La ferrata non è particolarmente difficile ma l’ambiente e la lunghezza richiedono preparazione fisica e mentale.

La ferrata termina su ciò che resta del ghiacciaio sommitale. Da qui si procede su roccia e neve per circa 40 minuti sino a raggiungere la Capanna Punta Penia a 3.343m dove verrete accolti dall’attuale e ultranoto gestore Carlo Budel. Mi raccomando non dite che avete prodotti ELBEC e soprattutto nascondete le etichette dei nostri berretti in lana merinos altrimenti inizierà a darvi il tormento (in senso scherzoso) visto che anche lui utilizza i nostri prodotti per proteggere dal freddo testa e piedi!

Tempi di Percorrenza: Il tempo necessario per completare questa salita dipende dalle condizioni meteorologiche, dalle capacità fisiche e dall'esperienza degli escursionisti. In generale, si consiglia di pianificare una giornata intera per affrontare la salita e la discesa in tutta sicurezza. Il percorso può richiedere dalle 8 alle 9 ore complessive, a seconda del ritmo e delle soste lungo il percorso.

Consigli Tecnici: Prima di affrontare la ferrata della cresta ovest, è fondamentale essere adeguatamente equipaggiati con caschetto e relativo sottocasco in lana merinos, imbragatura, kit da ferrata e longe. Inoltre, è consigliabile informarsi sulle condizioni meteorologiche e verificare le previsioni prima di partire, poiché la Marmolada può essere soggetta a repentini cambiamenti climatici.

È sempre consigliabile affrontare questa avventura con una guida alpina esperta, soprattutto per coloro che non hanno familiarità con le ferrate o le alte quote. Personalmente consigliamo sempre una corda o quantomeno uno spezzone e ramponi sempre nello zaino da tirare fuori al momento opportuno.

Panorama dalla Vetta: Una volta raggiunta la vetta della Marmolada, a un'altitudine di oltre 3.000 metri, gli escursionisti saranno premiati con uno spettacolo mozzafiato. Da qui si può ammirare un panorama a 360 gradi sulle vette circostanti delle Dolomiti, con vista sulla Val Pettorina e oltre sino ale vette alpine austriache sempre innevate. Consigliamo di pernottare in vetta, prenotando con largo anticipo e di godere del tramonto e dell’alba che vi lasceranno senza respiro.

Un consiglio: prenotate il letto vicino alla stufa a legna in camerata!

La salita alla Marmolada da Malga Ciapela passando per il Rifugio Falier e la ferrata della cresta ovest è un'esperienza indimenticabile per gli amanti dell'alpinismo e della montagna di cui vi ricorderete per tutta la vita. Vi ricordiamo ancora una volta che è estremamente importante affrontare questa avventura con la giusta preparazione e la giusta consapevolezza dei propri limiti, per godersi in sicurezza la bellezza delle Dolomiti e della sua regina.

Il Ghiaccaio della Marmolada, Sulla destra il Gran Vernel e sulla sinistra il Monte Civetta, visti dal sentiero Viel del Pan - Foto @Robi SteccaIl Ghiaccaio della Marmolada, Sulla destra il Gran Vernel e sulla sinistra il Monte Civetta, visti dal sentiero Viel del Pan - Foto @Robi Stecca

La posizione strategica della Val Pettorina nel cuore delle dolomiti

Ci sono diversi vantaggi nel pernottare in Val Pettorina, in particolare a Rocca Pietore, per effettuare escursioni nella valle ma più in generale in tutte le Dolomiti:

  1. Posizione Strategica: Rocca Pietore si trova in una posizione centrale nella Val Pettorina, che la rende un punto di partenza ideale per molte escursioni. Da qui, è possibile raggiungere facilmente molte delle attrazioni principali della zona, tra cui la Marmolada, il Lago di Alleghe e le numerose cime e rifugi delle Dolomiti. La Val Pettorina ha però un ulteriore vantaggio e cioè quello di trovarsi nel centro geografico delle Dolomiti e se hai pianificato di esplorare queste montagne pernottare in questa valle ti permetterà di essere veramente al centro.
  2. Accesso alle Escursioni: Rocca Pietore offre un facile accesso a una vasta rete di sentieri escursionistici, che si adattano a tutti i livelli di abilità e preferenze. Sia che si tratti di escursioni panoramiche lungo i laghi alpini, di avventure più impegnative lungo le creste rocciose o di tranquille passeggiate attraverso boschi e prati, c'è qualcosa per tutti i gusti.
  3. Ampia Scelta di Alloggi: A Rocca Pietore e nelle frazioni di Col di Rocca, Palue e Sottoguda, ci sono diverse opzioni di alloggio tra cui scegliere, che vanno da rifugi alpini rustici a hotel e bed and breakfast confortevoli. Questa varietà consente agli escursionisti di trovare l'alloggio più adatto alle proprie esigenze e al proprio budget.
  4. Servizi e Comodità: Rocca Pietore purtroppo offre una scarsa selezione di servizi e comodità. Quindi questa destinazione per quanto affascinante ed autentica si rivolge unicamente a chi sa apprezzare una montagna vera priva di lussi eccessivi e piacevoli quanto inutili comodità.
  5. Atmosfera Autentica: Pernottare a Rocca Pietore e in Val Pettorina in genere offre l'opportunità di immergersi nell'atmosfera autentica delle Dolomiti, lontano dalle folle e dalle mete turistiche più affollate. Qui si può vivere il vero spirito delle montagne, incontrare abitanti locali e scoprire la ricca cultura e la tradizione della regione.


Pernottare nel Comune di Rocca Pietore durante un'avventura in Dolomiti offre una serie di vantaggi, tra cui la posizione strategica, l'accesso alle escursioni, la varietà di alloggi, la natura incontaminata e selvaggia e l'atmosfera autentica. Questo rende la Val Pettorina una scelta ideale per esplorare e godersi appieno le meraviglie delle Dolomiti lontani dalle mete più conosciute e frequentate che a causa dell’eccesso di turisti si stanno trasformano in luoghi privi di fascino


Frazione di Sottoguda, uno dei borghi più belli di Italia nel Comune di Rocca Pietore che, con la stretta e vertiginosa gola dei Serrai di Sottuga, chiude la Val PettorinaFrazione di Sottoguda, uno dei borghi più belli di Italia nel Comune di Rocca Pietore che, con la stretta e vertiginosa gola dei Serrai di Sottuga, chiude la Val Pettorina

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 Redazione ELBEC
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