Pur non essendo la più alta, la Punta d’Arbola è considerata la “REGINA” della Formazza, la cima più bella ed ambita di tutta la Valle.
Nonostante le deturpazioni causatele dall’uomo come la costruzione della diga dei Sabbioni e la riduzione del ghiacciaio, questa montagna mantiene inalterato nel tempo il suo fascino e la sua bellezza non sembra sfiorire.
La Punta d'Arbola (3.235m) fa parte delle Alpi Lepontine, lungo la linea di confine tra Italia e Svizzera.
La montagna è costituita da gneiss ed in prevalenza é ricoperta da estesi ghiacciai. A Nord scende il Ghiacciaio del Sabbione, a Ovest si trova il Talligletscher che scende in territorio elvetico, nella Binntal, mentre a Sud è situato il Ghiacciaio d’Arbola che scende verso la conca del Devero.
La vetta di Punta d'Arbola è uno spettacolare punto panoramico su tutta la Val Formazza e le valli limitrofe e la visuale può spaziare dal Massiccio del Rosa, al Gruppo dei Mischabel, alle Alpi Lepontine, all’Oberland Bernese.
La cima è conosciuta con due nomi: “Ofenhorn” in tedesco (significa Punta del Forno) e “Arbola” in italiano (dal latino “albus”, significa bianco).
La prima ascensione risale all’8 agosto 1864 per opera di G. Studer, T. Walper che salirono dalla Binntal e dal Ghiacciaio d’Arbola (la attuale via normale svizzera), mentre i primi alpinisti italiani a raggiungere la cima furono R. Gerla, L. Marani, F. Longhi l’11 agosto 1894.
Il nostro trekking in Val Formazza parte dall'Alpe devero. Il parco Veglia-Devero, costituito Ente nel 1995, è un territorio protetto, di origine glaciale, che si estende per oltre ottomila ettari, dal Monte Leone fino alla Punta d’Arbola.
Si tratta di uno degli ambienti più ricchi di biodiversità dell’arco alpino.
Lungo la nostra escursione in Val Formazza toccheremo l’alpe Forno Inferiore, un alpeggio in cui viene prodotto il “Bettelmatt”, un pregiato grasso d’alpe.
Il Bettelmatt può essere prodotto esclusivamente in 7 alpeggi ben definiti: alpe Forno, alpe Poyala, alpe Vannino, alpe Sangiatto, alpe Bettelmatt, alpe Regina e alpe Kastel.
Tutti questi alpeggi sono situati nelle valli Antigorio e Formazza ad un altitudine che varia dai 1.900 ai 2.400 m.s.l.m.
Qui vi crescono delle particolari erbe spontanee, fra cui la “Ligusticum Mutellina” conosciuta come “erba Mottolina”, da cui dipendono le proprietà organolettiche e il sapore di questo rinomato formaggio.
La salita dalla Val Formazza e dal Vannino è agevolata dalla presenza in quota di numerosi rifugi, mentre dal versante di Devero è necessario un lungo percorso di avvicinamento. Percorso che risulta tuttavia molto gratificante per la bellezza e la diversità degli ambienti attraversati anche se maggiormente impegnativo a causa della mancanza di punti d'appoggio.
Ristoranti, rifugi ed alberghi o b&b sono presenti alla Piana del Devero e a Crampiolo.
Dislivello (m): 1.700
Quota partenza (m): 1.600
Quota max/vetta (m) 3.235
Esposizione: Sud
Grado : F+
Sviluppo: 28Km
Tempi di cammino (ore) : 9,30
Da Milano prendere l’autostrada A26 per Gravellona Toce. Proseguire per la Val Formazza. Giunti a Baceno si svolta a sinistra per Goglio, da dove si prosegue per gallerie sino ai parcheggi a pagamento del Parco (euro 10 giornaliero).
Per facilitare l’accesso all’Alpe Devero, in estate e in inverno è attivo il servizio di navetta Prontobus, che consente di raggiungere comodamente la località lasciando il proprio mezzo di trasporto a Baceno.
Si tratta di un’ascensione che si svolge su sentiero, morena, nevai e un facile ghiacciaio.
La nostra escursione in Val Formazza parte dall’Alpe Devero, si raggiunge l’Alpe Crampiolo, poi il lago di Devero (Codelago), il lago Pianboglio e l’Alpe Forno Inferiore a 2.222m.
Da qui, con direzione nord , si prosegue verso i pendii inferiori della Punta d’Arbola fino a raggiunge il Passo Marani, (2.750 m) che da destra verso sinistra consente di superare una bastionata rocciosa (passaggio esposto e senza protezioni E.E.)
Si risale il versante sud dell’Arbola con percorso libero seguendo rari bolli gialli, per ripidi nevai, sfasciumi e blocchi rocciosi.
Lasciando poi sulla destra Cima Cust (3.045 m), si esce sulla cresta sud-est che porta in vetta a 3.235m
Equipaggiamento
Sicurezza
Se vi è piaciuta la descrizione del trekking Val Formazza a Punta d’Arbola ecco il link del mio video:
Un saluto a tutti e buona montagna!
Ciao, sono Lidia, amo camminare in montagna esplorando posti nuovi, tra Piemonte e Svizzera.
Ogni settimana vado per sentieri, creste, alpeggi, boschi e laghetti alpini,facendo un’immersione totale nella natura e raccogliendo testimonianze di vita non abituali.
Vi racconto le mie esperienze nel mio canale youtube https://youtube.com/@allaprossima1808?si=AUSBUU3uciHlOiX4
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