Tra boschi fitti e cime spettacolari, questi sentieri rappresentano un ottimo compromesso per chi ama le escursioni di medio-alta difficoltà, lontano dai percorsi più battuti.
Ecco tre percorsi imperdibili, ognuno con una storia affascinante, curiosità uniche e consigli utili per affrontarli al meglio.
Punto di partenza: Malga Cauriol
Durata: 6 ore
Lunghezza e difficoltà: 14,5 km
Difficoltà: percorso difficile
Periodo consigliato: da luglio a ottobre
Cima Cauriol è una delle mete più suggestive per chi visita la Val di Fiemme e vuole affrontare un’escursione che sia anche un viaggio nel passato.
Il cammino attraversa boschi di abeti e prati d’alta quota, fino ad aprirsi su una vista maestosa della Catena del Lagorai. Arrivati in cima, il panorama è semplicemente mozzafiato, e il senso di soddisfazione per aver conquistato una vetta carica di storia è impareggiabile.
Non è solo il paesaggio ad arricchire l’esperienza di chi si incammina su questo percorso: Cima Cauriol fu infatti uno dei fronti caldi della Prima Guerra Mondiale, dove si fronteggiarono eserciti italiano e austro-ungarico. I camminatori più attenti potranno notare lungo il percorso resti di trincee e baraccamenti, croci commemorative e targhe in memoria dei soldati caduti.
Un trekking in Val di Fiemme che dovrebbe portare chi lo attraversa a riflettere sull’orrore della guerra, un sentiero tracciato (la Via Austriaca) da passi di persone che non ci sono più, una mulattiera che a tratti porta ancora i segni di quelle battaglie e di quel dolore. Un percorso che dovrebbe smuovere le coscienze di tutti perché certe atrocità non accadano più. Anche se ogni giorno vediamo che queste speranze si fanno via via più flebili.
Punto di partenza: Passo Manghen
Durata: 5 ore
Lunghezza: 11,5 km
Difficoltà: media
Periodo consigliato: da luglio a ottobre
Il sentiero per il Lago delle Buse è un’ottima scelta per chi desidera immergersi nella tranquillità della natura alpina. Il percorso richiede circa 5 ore di cammino tra andata e ritorno, ma ogni passo è ripagato dal panorama che si svela lungo la strada. Attraversando foreste di abeti e larici, si raggiunge questo splendido lago alpino, incorniciato da prati e montagne che si specchiano nelle sue acque cristalline.
Per chi ama la fotografia, il Lago delle Buse rappresenta un’opportunità unica per immortalare scorci naturali di rara bellezza. In estate, i prati che lo circondano si riempiono di fiori selvatici come la genziana e l’arnica montana, piante rare e protette che aggiungono una nota di colore al paesaggio.
Un trekking in val di Fiemme tra i più spettacolari che ci fa sentire minuscoli di fronte alla maestosità di ogni dettaglio che ci circonda, anche il più piccolo, come un fiore prezioso e che ci ricorda quanto la Natura sappia trovare e ritrovare il suo equilibrio e riservarsi spazi dove l’uomo ha un accesso limitato, sia nello spazio che nel tempo.
Punto di partenza: Grauno
Durata: 6 ore
Lunghezza: 13,3 km
Difficoltà: media
Periodo consigliato: da aprile a ottobre
Il Sentiero dei Vecchi Mestieri è un percorso unico e affascinante che si snoda da Grauno fino al torrente Avisio, rievocando un passato di duro lavoro e scambi tra le piccole comunità locali.
Gli abitanti di Grauno, infatti, percorrevano spesso questi sentieri per raggiungere i campi lungo il fiume o per mantenere vivi i legami di amicizia e parentela con i paesi vicini, come Sover, Montesover e Piscine. La via, un tempo essenziale, venne interrotta nel 1966 da un'alluvione che distrusse il ponte sul torrente Avisio, bloccando per anni i contatti tra le due sponde. Solo nel 2009, con la ricostruzione del Pont da la Rio, il collegamento fu ripristinato, ridando nuova vita a questo percorso.
Attraversato il ponte, il sentiero si sviluppa lungo le rive del torrente, passando accanto al suggestivo Maso dei Molini e poi risalendo verso Maso Pianacci, dove la pendenza aumenta, portando gli escursionisti verso il piccolo abitato di Piscine. Il percorso alterna tratti ombreggiati immersi nella natura e radure che si affacciano su paesaggi mozzafiato della Val di Fiemme, offrendo scorci panoramici sul torrente e sulle montagne circostanti.
Raggiunto Sover, il sentiero segue una strada sterrata, spesso utilizzata come percorso vita, fino a riportarsi nuovamente al ponte sull’Avisio, da cui inizia la risalita verso Grauno. È qui che il viaggio nella memoria locale diventa particolarmente suggestivo, passando tra antichi mulini ormai in disuso, come il “Molino Cristofori” e la vecchia “fucina del fabbro”, entrambi testimoni di mestieri un tempo vitali per la comunità.
Alcune di queste strutture sono state restaurate, come la segheria alla veneziana, che offre oggi uno sguardo sul passato artigianale della valle.
Se ci segui da qualche anno sai che cerchiamo sempre di raccontarti da vicino anche e soprattutto le nostre esperienze “fuori dal sentiero tracciato”.
Tra i trekking in Val di Fassa e Val di Fiemme non poteva ovviamente mancare il nostro racconto della Translagorai. Un percorso lungo e sfidante, che abbiamo raccontato in 2 articoli del nostro blog:
Ovviamente non possiamo concludere questo articolo sui migliori trekking in Val di Fiemme senza ricordarti che ogni percorso, dal più semplice al più impegnativo, va preparato nel minimo dettaglio e non va mai sottovalutato alcun aspetto, dal meteo alla preparazione fisica di quel momento. E non dobbiamo mai dimenticare che anche ogni persona che pratica escursionismo, da chi fa trekking occasionalmente a chi l’ha trasformato nel suo hobby principale, ha bisogno della giusta attrezzatura per affrontare qualsiasi percorso in sicurezza e (per quanto possibile) comfort. Soprattutto quando si parla dell’attrezzatura naturale più indispensabile: i nostri piedi!
Se stai progettando un’escursione in Val di Fiemme fai un giro tra gli scaffali virtuali del nostro shop e scegli delle calze trekking traspiranti in lana merinos che possano avvolgere, senza soffocare, ogni passo nelle tue prossime splendide avventure!
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